36 storie assurde
di ciclisti comuni

🚴 Non è solo ciclismo, è una filosofia… esasperata.
Un viaggio ironico e pungente tra aneddoti, manie e storie assurde del mondo dei ciclisti amatoriali. Preparati a ridere (e riconoscerti) in una tribù che vive a tutto gas, tra ruggine, diagnosi fai-da-te e sacrifici improbabili.

Leggilo se hai mai pedalato… o amato qualcuno che lo fa!

Se pensate che il ciclismo sia solo un passatempo rilassante, siete fuori strada.
Letteralmente.

“Il Ciclista Imbruttito” è un viaggio spassoso e irriverente nel mondo dei ciclisti amatoriali, una tribù unica che sembra vivere solo per il weekend, pronta a sacrificare sonno, tempo libero e persino rapporti di coppia per qualche chilometro in più. In questo libro, il nostro autore (e ciclista impenitente) condivide, le vicende assurde di quei clienti che ogni volta riescono a sorprenderlo: dal minimizzatore estremo che arriva con una bici che è più ruggine che acciaio a quello che arriva con una diagnosi fai-da-te trovata online, convinto di soffrire di un’improbabile “tendinite del quinto metatarso”.

Con un tono scanzonato e umoristico, “Il Ciclista Imbruttito” è una lettura divertente e leggera, perfetta sia per chi conosce già questo mondo sia per chi si limita a osservare da lontano gli “invasati del pedale”. Ma più di tutto, è una dichiarazione d’amore per il ciclismo, uno sport che – nonostante le ipocondrie e i dolori immaginari – rimane per chi lo vive una delle esperienze più appaganti e intense.

Per chi è questo libro?

• Per i ciclisti (imbruttiti e non), che si riconosceranno in queste storie.
• Per i familiari, amici e partner dei ciclisti, curiosi di scoprire cosa passa per la testa dei loro cari durante quelle infinite ore in bici.
• Per chi ha voglia di una lettura leggera e ironica che racconta il ciclismo da una prospettiva inedita e, diciamolo, un po’ folle.

Attenzione: leggere questo libro potrebbe causarvi la voglia di uscire in bici… o di convincere un ciclista a prendersi una pausa ogni tanto!

Alcune storie...

Giuliano

L'uomo senza manubrio. Ha stabilito tredici guinness dei primati, tutti pedalando sempre senza manubrio.

Riccardo

A tutta, dietro ad un ex pro, crea l’ilarità generale facendo rallentare il gruppo con una battuta geniale.

Fulvio

Centocinquanta email in soli 6 mesi. Centocinquanta spostamenti di assetto sulla bicicletta.

Filippo

Il casellante che pedala sui rulli tutto il giorno chiuso nel suo sperduto casello in val di Tara

Estratto

....... L’intero gruppo ascoltava in silenzio, tra stupore e divertimento. Ma la parte migliore doveva ancora arrivare.
“Inizialmente non mi sono preoccupato"continuò Rino. “Mi sono detto: ‘Basta seguire la strada che abbiamo fatto all’andata’. Ma, una volta arrivato in fondo alla discesa, invece di girare a destra per tornare all’hotel, ho preso la sinistra. Mi sembrava di ricordare che all’andata il mare fosse a destra, quindi ho continuato a pedalare.”
“E quando ti sei accorto di esserti perso?” chiese uno dei partecipanti. Rino scoppiò a ridere. “Quando sono arrivato a Las Palmas! Dopo una cinquantina di chilometri, ho cominciato a sospettare che qualcosa non andasse. E quando ho visto il cartello dell’autostrada, ho capito di essere completamente fuori strada!” Scopri la storia di Rino, che è finito in autostrada. ..........

Autore

Marco Gatti, biomeccanico, posturologo e preparatore atletico, ha un passato di passione sportiva che lo ha portato a lasciare il mondo dell’informatica per fondare Bici Lab insieme a Davide Cassani, il suo centro dedicato all’analisi biomeccanica e alla preparazione ciclistica.

Ha sviluppato protocolli di allenamento innovativi in collaborazione con ciclisti professionisti e ha seguito ciclisti a livello amatoriale, dilettantistico e professionale. La sua esperienza comprende anche collaborazioni in eventi prestigiosi come il Giro d’Italia. Con un approccio diretto e appassionato, Marco si dedica a ogni atleta, aiutandolo a trovare la massima efficienza e comfort in sella.